giovedì 21 febbraio 2013


Prossima avventura: passeggiata Parco Fluviale del Noncello

Ritrovo in piazza Valle sabato alle14.45. Piazza Valle si trova in fondo percorrendo in linea retta tutto il Paese di Vallenoncello. Da lì ci addentreremo un po’ per i campi che costeggiano il fiume Noncello, faremo una passeggiata sulla riva lungo un percorso racchiuso da due viali alberati, che si incrociano sopra le nostre teste formando un tunnel vegetale. Più immersi nella natura di così!

 Seguendo la corrente cammineremo nella direzione dove il fiume Meduna confluisce con il Noncello, accompagnati da una guida di Legambiente. Lungo il percorso, che abbiamo pensato troveremo un bivio, che permetterà ai camminatori più piccoli e alle loro famiglie di ritornare a Piazza Valle, accorciando la camminata. La camminata prevista è di circa 2,5 km. Per i più piccoli sarà possibile turnarsi per i giri con Gina e Ciucchina, le nostre asine.

Speriamo che il tempo sia bello, altrimenti la passeggiata sarà rimandata a sabato 9 Marzo.

Francesca

 

lunedì 11 febbraio 2013


Vallenoncello 27 gennaio 2013

UN SABATO POMERIGGIO TRA LA NATURA: MINITREKKING A VALLENONCELLO

In un sabato pomeriggio assolato di fine gennaio, che a questo punto dell’anno  ha iniziato  a regalarci una temperatura mite nelle ore centrali del giorno, ci siamo radunati a Casa Feletto, famiglie con bambini , ragazzi e adulti amanti delle attività all’aria aperta; eravamo circa una cinquantina.

Bardati gli asini e fatte le rispettive presentazioni con i bimbi, la carovana è partita, in testa le mansuete Gina e Ciucchina con i bambini in groppa.

Abbiamo percorso tutti un breve tratto di strada, direzione studio dell’artista Guerrino Dirindin, in via del Cuch a Vallenoncello. La casa di pietre e mattoni, che risale a fine’700 è divisa in due parti con una entrata a destra e una entrata a sinistra e salendo delle scale di legno si giunge al secondo piano dove sono esposte le opere dell’artista, sculture di terra e colla con solchi (di)segnati  in questa materia generatrice di vita. Diversa dalle altre produzioni artistiche possiamo notare la statua, in legno, del barcarolo, in onore al padre ultimo capitano di fiume. Come possiamo ben notare ricorrono due elementi naturali fondamentali nell’arte di Dirindin: terra e acqua. Queste peculiarità sono legate alla tradizione di Vallenoncello, quartiere legato storicamente all’agricoltura di fatto i solchi sulla terra d’artista li abbiamo ritrovati nei campi arati lungo il fiume Noncello sulla strada del ritorno. Il fuoco lo possiamo ritrovare nel temperamento dell’artista e l’ aria nella funzione dell’arte che tende alla spiritualità e ci conduce verso la levità rispetto alla durezza della vita. Ecco quindi ricomposti  i quattro elementi naturali.

 A Casa Feletto ci siamo salutati con un piccolo ristoro. Le asine mi hanno raccontato di essere soddisfatte di aver allietato questo  pomeriggio per i bambini e sono certa che questa esperienza si imprimerà nella memoria dei bimbi, che vi hanno partecipato.

Per gli adulti una guida di Legambiente ci ha raccontato qualcosa  sulla storia del Parco fluviale di Vallenoncello. Fino agli anni ’50 alla dogana del fiume arrivavano le chiatte da Venezia e dal mare, che scaricavano cotone, carbone e caricavano soprattutto grano e legname. Venivano trainate risalendo a corrente del fiume  dai cavalli e dai buoi e riscendendo seguendo la forza della corrente. Così abbiamo imparato qualcosa di nuovo sulla nostra storia passata.

Ci vediamo alla prossima passeggiata!

FRANCESCA FELETTO

lunedì 4 febbraio 2013


C’era una volta un asino che ascoltava le fiabe

 

Spenta la tv e computer, domenica 3 gennaio io ed Emmy ci siamo avventurate verso Padova,  e più precisamente a Polverara. La “città degli asini” è una grande asineria di Lorena Lelli e la sua famiglia, che ospita una ventina di animali con un via vai di amici, collaboratori , bambini che in qualche modo ruotano attorno agli asini e al casolare. Una giornata per imparar qualcosa sulle letture asinine e non solo, rivolte principalmente a bambini e da realizzarsi in scenari naturali.

 Nella sala che ci ha ospitato ci siamo messi comodi, a piedi scalzi e con lo spirito di mettersi in gioco nel vero senso della parola. Giocare per accordarsi sulla stessa lunghezza d’onda dei bambini, giocare che nella lingua francese e inglese  significa anche recitare, suonare.

 Abbiamo imparato un metodo di lavoro per impostare una lettura animata ma quello che è emerso è che bisogna divertirsi per divertire. C’erano tra i partecipanti chi aveva una simpatia strabordante e innata e  chi può lavorare su altre sue caratteristiche personali da riversare nella lettura, per esempio  trasmettere un senso di maternità, di calma come la nostra Emmy in dolce attesa di Giovanni.

Dopo le presentazioni dovute e il racconto delle proprie realtà di asinerie, abbiamo iniziato sulle suggestioni di Judith, l’attrice che ha tenuto il corso, ad immaginare un luogo fisico ma che vedremo poi sarà anche un luogo della fantasia dove cercare di persuadere gli altri ad entrare,  a seguirci. Fase due partire da un oggetto per costruire il proprio personaggio narrante, che sarà sempre quello, e  dargli un nome per renderlo più reale.  Il mio personaggio si chiama Ondina e pesca le storie dal fondo del fiume Noncello;  presto conoscerete Ondina non vi posso raccontare altro per non rovinare la sorpresa…

Abbiamo poi analizzato un po’ di libri per l’infanzia, che è un mare da scoprire in quanto a ricchezza e varietà. Poi Judith ha tirato fuori una montagna di libri e li ha suddivisi in insiemi per tematiche: libri che hanno per protagonista un animale; libri che hanno per protagonista bambini biricchini ; libri che ci fanno ragionare sul tema della diversità; fiabe classiche etc…

Un’altra suddivisione della letteratura per l’infanzia è quella per età di pubblico anche se non sempre è facile prevedere chi sarà l'auditorio;  per mia esperienza più la fiaba è semplice più può essere amplio il pubblico. Tant’è che lo spettacolino finale tenuto dall’insegnante ha catturato tutti noi adulti e ci ha riportato in una dimensione di fanciullezza dove tutto è permesso in particolare sognare.

 Idee e lavori in corso!

Francesca

 

 
Ciao amici degli Asinelli,
da oggi tra le nostre attività troverai anche questo blog, sempre aggiornato con i racconti di ciò che facciamo a spasso con Ciuchina e Gina, le nostre asinelle, o delle nostre attività speciali insieme ai bambimi, o ancora durante le attività come i corsi di Omeopatia, Primo Soccorso Pediatrico, Cucina Naturale.
Per noi è molto importante comunicarvi le nostre sensazioni ed esperienze e speriamo di poter costruire insieme un "capitale di relazioni"
Buona Lettura
Compagnia degli asinelli