C’era una volta un asino che ascoltava le fiabe
Spenta la tv e computer, domenica 3 gennaio io ed Emmy ci siamo
avventurate verso Padova, e più
precisamente a Polverara. La “città degli asini” è una grande asineria di Lorena Lelli e la sua famiglia, che
ospita una ventina di animali con un via vai di amici,
collaboratori , bambini che in qualche modo ruotano attorno agli asini e al
casolare. Una giornata per imparar qualcosa sulle letture asinine e non solo,
rivolte principalmente a bambini e da realizzarsi in scenari naturali.
Nella sala che ci ha
ospitato ci siamo messi comodi, a piedi scalzi e con lo spirito di mettersi in
gioco nel vero senso della parola. Giocare per accordarsi sulla stessa
lunghezza d’onda dei bambini, giocare che nella lingua francese e inglese significa anche recitare, suonare.
Abbiamo imparato un
metodo di lavoro per impostare una lettura animata ma quello che è emerso è che
bisogna divertirsi per divertire. C’erano tra i partecipanti chi aveva una
simpatia strabordante e innata e chi può
lavorare su altre sue caratteristiche personali da riversare nella lettura, per esempio trasmettere un senso di maternità, di calma come
la nostra Emmy in dolce attesa di Giovanni.
Dopo le presentazioni dovute e il racconto delle proprie
realtà di asinerie, abbiamo iniziato sulle suggestioni di Judith, l’attrice che
ha tenuto il corso, ad immaginare un luogo fisico ma che vedremo poi sarà anche
un luogo della fantasia dove cercare di persuadere gli altri ad entrare, a seguirci. Fase due partire da un oggetto per
costruire il proprio personaggio narrante, che sarà sempre quello, e dargli un nome per renderlo più reale. Il mio personaggio si chiama Ondina e pesca
le storie dal fondo del fiume Noncello; presto conoscerete Ondina non vi posso
raccontare altro per non rovinare la sorpresa…
Abbiamo poi analizzato un po’ di libri per l’infanzia, che è
un mare da scoprire in quanto a ricchezza e varietà. Poi Judith ha tirato fuori
una montagna di libri e li ha suddivisi in insiemi per tematiche: libri che
hanno per protagonista un animale; libri che hanno per protagonista bambini
biricchini ; libri che ci fanno ragionare sul tema della diversità; fiabe
classiche etc…
Un’altra suddivisione della letteratura per l’infanzia è quella
per età di pubblico anche se non sempre è facile prevedere chi sarà l'auditorio; per mia esperienza più la
fiaba è semplice più può essere amplio il pubblico. Tant’è che lo spettacolino
finale tenuto dall’insegnante ha catturato tutti noi adulti e ci ha riportato
in una dimensione di fanciullezza dove tutto è permesso in particolare sognare.
Idee e lavori in corso!
Francesca